In passato, tra le mie mansioni lavorative c’era anche quella di trascrivere l’audio di alcuni video che mostravano dettagliatamente un medico impegnato in un’operazione chirurgica. L’unico modo per svolgere il mio compito era guardare quei filmati. In certi casi avrei voluto sapere in anticipo cosa stavo per vedere. Eppure, sono certa che se così fosse stato avrei relegato il lavoro a un collega oppure sarebbe scattato in me un istintivo meccanismo di difesa, una sorta di stato di allerta come di fronte a un pericolo.
Una volta terminata la trascrizione, il video veniva pubblicato online e iniziava con un avviso del tipo: “Attenzione, il video contiene immagini forti non adatte a un pubblico sensibile.”
Un trigger warning. Tutti avvisati, tranne me.
Ma cosa significa esattamente trigger warning?

Trigger warning

