Medicina narrativa, storytelling, brand journalism: l’uso delle storie in sanità

Raccontare storie per informare, comunicare, formare, insegnare; ascoltare storie per apprendere, immedesimarsi, conoscere, crescere. Il fascino del racconto è tale da conquistarci fin dall’infanzia, e il suo essere pervasivo ne fa uno strumento imprescindibile del marketing sanitario come della costruzione del rapporto medico-paziente.

Le storie sono il nucleo della Medicina Narrativa, dello storytelling sanitario e del brand journalism medico-sanitario, con nette differenze di uso e intenti. Vediamo quali.

L'uso delle storie in sanità

Continua la lettura

Medical writer: cos’è cambiato con la pandemia da Covid-19? Ne parla Tiziano Cornegliani

Tra i contenuti più letti di Scrivere di salute ce n’è uno risalente a marzo 2015: l’intervista al medical writer Tiziano Cornegliani. In otto anni, l’interesse per questo articolo sembra essere costante, se non aumentato. Perché? Cosa suscita tanto interesse verso la professione del medical writer? Ho chiesto a Tiziano Cornegliani se volesse concedermi una seconda intervista per indagare il tema e lui, da professionista e persona disponibile qual è, ha subito accettato. Ne sono molto lieta.

Tiziano Cornegliani, medical writer

Tiziano Cornegliani, medical writer

Continua la lettura

Mi racconto. Il progetto di Medicina Narrativa di GVM Care & Research che dà voce alle donne con il tumore al seno

È una fredda mattina di fine gennaio quando decido di andare al Teatro Margherita di Bari per Mi racconto. Il potere terapeutico delle parole, il progetto di Medicina Narrativa promosso da GVM Care & Research.

Sui pannelli neri dello spazio espositivo campeggiano undici grandi scatti del fotografo veronese Maurizio Marcato, ciascuno illuminato da un faretto che mette in ombra il resto. In quel momento ero sola, una condizione fortunata che mi ha permesso di abbandonarmi, senza distrazioni, all’atmosfera d’intima complicità con le protagoniste dei racconti: le parole delle donne colpite dal tumore al seno.

Mi racconto. Il potere terapeutico delle parole. Mostra di GVM Care & Research

Mi racconto. Il potere terapeutico delle parole. Mostra di GVM Care & Research

Gli scatti d’autore sono potenti e poetici. Restituiscono con forza il coraggio e la paura della scoperta, dell’accettazione e del cambiamento inevitabili per chi deve affrontare un tumore. La mostra, però, è molto più di un’esposizione fotografica. È un racconto sfaccettato, personale e corale. Ogni storia è unica – come chi la vive – e al contempo è parte della narrazione di uno stesso tema: la malattia e il percorso terapeutico necessario per superarla.

Ciascuna fotografia è corredata di una didascalia e di un QRcode che rimanda a un video su Youtube in cui, sul fermo immagine dello scatto, scorre la voce narrante della donna che racconta la propria storia.

Mi sono detta che, probabilmente, per queste persone colpite da un tumore è stato terapeutico esprimere e mettere in ordine gli avvenimenti e le emozioni, darne forma attraverso le parole. Terapeutico al punto da trasmettere speranza e fiducia. Ho letto altri racconti pubblicati sul sito di GVM Care & Research, eppure solo la potenza e la profondità di quelle voci narranti mi hanno restituito un senso di calma accettazione, che non significa rassegnazione ma consapevolezza. Oltre alle preoccupazioni e alle riflessioni sul valore della vita e sul proprio vissuto, l’elemento ricorrente nei racconti è il rapporto medico-paziente. C’è chi ha ricevuto la diagnosi di tumore in modo brusco e sbrigativo, chi in maniera delicata e chi ha trovato in sé le risorse per reagire grazie alle parole di professionisti sanitari empatici e competenti: persone prima ancora che medici.

Tutte le storie saranno raccolte in un volume da distribuire gratuitamente per cercare, attraverso la condivisione delle esperienze, di dare supporto a chi sta affrontando una patologia del seno.

Mi racconto. Cartoline del progetto di Medicina Narrativa di GVM Care & Research

Prima di salutare la mostra legata al progetto Mi racconto. Il potere terapeutico delle parole, ho compilato una cartolina. L’indicazione riportata è “Dedica un pensiero alle donne che combattono la battaglia del tumore al seno”. Ho accolto l’invito e spedito la cartolina in un box di raccolta trasparente e già affollato. Spero che il mio messaggio possa donare il calore di un sorriso.

Dizionario di Medicina Narrativa – Parole e pratiche

Agli inizi di novembre 2022 la mia biblioteca si è arricchita di un nuovo titolo: il Dizionario di Medicina Narrativa – Parole e pratiche edito da Scholé (Editrice Morcelliana) a cura di Massimiliano Marinelli e con la prefazione di Rita Charon, la madre della Medicina Narrativa (MN).

Sebbene la Medicina Narrativa intesa come metodo sia nata nel 2000, quello presentato da Scholé nel 2022 è il primo dizionario sul tema edito a livello internazionale e avvalorato dal contributo di Rita Charon. Accade adesso forse perché la comunità scientifica, clinica e anche le persone comuni – pazienti ma non solo – hanno fatto esperienza più o meno diretta del valore della dell’ascolto reciproco e della narrazione nel percorso di cura.

Dizionario di Medicina Narrativa

Continua la lettura

Effetto Dunnig-Kruger o del perché chi non sa crede di sapere

Sul numero di ottobre 2022 de Le Scienze Telmo Pievani – Professore ordinario di Filosofia delle scienze biologiche dell’Università degli Studi di Padova – ha dedicato un articolo alla capacità delle attitudini antiscientifiche di creare illusioni di sapere per troppa fiducia nelle proprie conoscenze.

Credo sia una riflessione meritevole di approfondimento considerato che mai come negli ultimi due anni la scienza è stata centrale nel dibattito di un pubblico sia specialistico che generalista.

Distorsione cognitiva

Continua la lettura

Maternità e salute mentale: letture per accettare tutte le emozioni

È difficile che qualcuno racconti con sincerità il senso di solitudine e la fatica fisica e psicologica di essere genitore, in particolar modo madre. La narrazione della maternità è edulcorata da luoghi comuni che vogliono le mamme forti e possibilmente multitasking. La realtà è tutt’altra.

Si fatica ad accettare il binomio maternità-salute mentale eppure, se la depressione post-partum è un evento ormai acclarato, il malessere psicologico vissuto durante la gravidanza e fino circa al primo anno di vita del bambino (periodo perinatale) è oggetto di sempre più numerose ricerche scientifiche.

Se fare la mamma a tempo pieno può essere una condizione psicologicamente spiazzante anche per chi, come me, ha la grande fortuna di avere un compagno interscambiabile tanto nella gestione famigliare quanto nell’accudimento dei figli, vivere una gravidanza nel pieno della pandemia Covid-19 può aver amplificato le fisiologiche preoccupazioni e stress e aver dato il via a un profondo cambiamento di prospettive su più fronti. È ciò che ho vissuto durante la seconda gestazione.

Maternità e salute mentale

Maternità e salute mentale

Continua la lettura

Forum di medicina narrativa: il punto sulla prima edizione italiana

Il 28 settembre 2022 si è svolta la prima edizione italiana del Forum di medicina narrativa. Un evento online che ha visto la partecipazione attiva del board scientifico della SIMeN – Società Italiana Medicina Narrativa, di numerosi relatori afferenti a diverse aree professionali della sanità e di un pubblico di addetti ai lavori, e non solo, che è intervenuto attraverso domande e spunti di riflessione. In totale circa 300 persone riunite per discutere con coinvolgimento e passione di potenzialità, prospettive, valori e rischi della medicina narrativa. Ecco com’è andata.

SIMeN e i partecipanti al primo forum italiano di medicina narrativa.

SIMeN e alcuni partecipanti al primo forum italiano di medicina narrativa.

Continua la lettura

Torno a scrivere di salute

Dopo oltre 4 anni di stop finalmente torno a scrivere di salute. Lo faccio con questo post, il primo – e probabilmente non l’unico – con un taglio personale. Penso sia doveroso per spiegare i motivi dell’assenza e le ragioni della ripresa.

Continua la lettura

La ricerca vocale è poco usata per la salute: perché?

Nel 2016, l’85% degli italiani ha cercato online risposte a domande inerenti la propria salute (1); nel 2017 l’86,9% degli italiani ha usato il cellulare per navigare (2) e, nello stesso anno, il 20% delle ricerche da mobile su Google sono state fatte con la voce (3). Tutte percentuali in costante crescita che sembrerebbero supporre un effetto comune: l’aumento del numero di persone che usano la vocal search per avere informazioni di carattere medico e rispondere a esigenze di salute. E invece no.

Ok Google

Ok Google vocal search – ph www.xda-developers.com

Continua la lettura

Intelligenza Artificiale in salute: un Manifesto per la sanità intelligente

Conosco poco l’Intelligenza Artificiale o Artificial Intelligence (AI) e, proprio per questo, ne sono affascinata e un po’ spaventata. La mia prima domanda ricorrente a riguardo è forse quella di tanti: ma davvero le macchine imiteranno e sostituiranno il cervello umano? Probabilmente, più che una prospettiva è già una realtà. Quel che è certo è che l’AI è più di un robot pensante ed è un tema molto discusso perché è destinata a essere sempre più presente nelle nostre vite.

Non a caso, l’Intelligenza Artificiale è stata al centro del Convegno “L’innovazione al servizio della salute. Verso un manifesto per una sanità “intelligente”, svoltosi lo scorso 23 ottobre e organizzato da I-Com, Istituto per la Competitività, in collaborazione con Cattaneo Zanetto & Co.

A partire da questo punto, mi sono fatta altre domande: come si applica l’AI nella sanità, come agisce in concreto l’Intelligenza Artificiale nella vita quotidiana e come influenza la nostra salute? Le domande sarebbero ancora tante, ma ora ho un quadro più chiaro – e non esaustivo – che riporto in questo articolo.

Intelligenza Artificiale in salute

Intelligenza Artificiale in salute – www.pixabay.com

Continua la lettura