Dizionario di Medicina Narrativa – Parole e pratiche

Agli inizi di novembre 2022 la mia biblioteca si è arricchita di un nuovo titolo: il Dizionario di Medicina Narrativa – Parole e pratiche edito da Scholé (Editrice Morcelliana) a cura di Massimiliano Marinelli e con la prefazione di Rita Charon, la madre della Medicina Narrativa (MN).

Sebbene la Medicina Narrativa intesa come metodo sia nata nel 2000, quello presentato da Scholé nel 2022 è il primo dizionario sul tema edito a livello internazionale e avvalorato dal contributo di Rita Charon. Accade adesso forse perché la comunità scientifica, clinica e anche le persone comuni – pazienti ma non solo – hanno fatto esperienza più o meno diretta del valore dell’ascolto reciproco e della narrazione nel percorso di cura.

Dizionario di Medicina Narrativa

Come si struttura il Dizionario di Medicina Narrativa

Introduzione
Il Dizionario si apre con l’introduzione del Dott. Massimilano Marinelli, docente di Medicina Narrativa presso la Facoltà di Medicina dell’Università Politecnica delle Marche e autore di numerosi saggi riguardanti i benefici della MN sia per il personale medico-sanitario che per le persone assistite.

Il Dizionario di Medicina Narrativa è uno strumento di consultazione che presenta i 60 lemmi ritenuti essenziali per conoscere la MN e le modalità più efficaci per integrare il metodo nella pratica clinica. Nella sua introduzione, il Dott. Marinelli chiarisce il duplice ruolo del Dizionario:

  1. Illuminare i concetti fondamentali che costituiscono l’insieme della MN e i rapporti che contrae con la medicina stessa.
  2. Indicare le metodologie e le pratiche attraverso le quali la MN si realizza come strumento terapeutico (cit. pagina 7).

Il sottotitolo, Parole e pratiche, rimanda alle parole che rappresentano i concetti fondanti della MN e alle pratiche con le quali le parole prendono forma diventando una metodologia sistematica nel processo di cura e prevenzione.

Prefazione
All’introduzione segue la prefazione di Rita Charon tradotta da Christian Delorenzo. La Dott.ssa Charon racconta come la vita di una sua paziente sia radicalmente cambiata grazie alle cure mediche e al supporto umano ricevuti in seguito a un dialogo medico-paziente basato sull’ascolto empatico. Dopo aver ripercorso la nascita della MN come metodologia – alla Columbia University di New York agli inizi del 2000 — Rita Charon evidenzia i cardini del metodo:

  • Dare attenzione all’individuo nella sua peculiarità di persona scaturita dall’incrocio identitario di etnia, genere, classe, cultura. Sono questi gli elementi che determinano le priorità della cura sia per l’assistito che per il personale medico-sanitario.
  • Rappresentare il vissuto interiore attraverso qualsiasi forma e strumento: scrittura, pittura, scultura, recitazione, musica e altro. La rappresentazione rende visibile l’invisibile e fattibile la condivisione, dunque la narrazione, che altrimenti rischia di svanire nel caos dell’oblio.
  • Scrivere una cartella parallela che, a differenza di quella clinica, presenti un linguaggio ordinario anziché tecnico.
  • Condividere le opere narrative scritte dai medici per evitare lo spirito competitivo tra colleghi e sostenere una visione collaborativa nei percorsi di cura.

La prefazione di Rita Charon si chiude sottolineando che tanto è stato fatto e tanto ancora resta da fare, specie nel definire una standardizzazione metodologica nella ricerca e nel superare i bias cognitivi per accogliere il punto di vista altrui senza pregiudizi.

Come sono scritti i lemmi e a chi si rivolgono

Ognuno dei 60 lemmi è così tripartito:

  • Definizione: presenta l’etimologia della voce e lo specifico significato che assume per la Medicina Narrativa.
  • Storia: la parola è analizzata nello sviluppo temporale della sua accezione in relazione alla medicina generale, alla narrativa e all’etica.
  • Prospettive: gli autori e le autrici delineano da diversi aspetti l’evoluzione che un termine potrebbe avere in rapporto alla MN.

Alcuni lemmi presentano altre sezioni di approfondimento, come per esempio causalità, intersoggettività ed eticità che troviamo in Aspetti narrativi della medicina. Tutte le voci contengono rimandi interni ad altri lemmi, una sorta di invito alla lettura e all’ulteriore studio della parola, il nome dell’autrice o dell’autore e la bibliografia di riferimento.

Il Dizionario di Medicina Narrativa – Parole e pratiche è un’opera corale rivolta agli operatori medico-sanitari e a tutti noi, pazienti e non, perché siamo tutti coinvolti con i temi della salute e della malattia, della sofferenza e della terapia.

Lascia un commento