Una mia cara amica dice che riesce a scrivere solo quando è triste, perché quando tutto va bene non c’è tempo di fermarsi a mettere in ordine i pensieri: bisogna vivere le belle emozioni. Eppure, nella paura e nel disorientamento più profondo vivono tante storie che aspettano di essere ascoltate. Penso alla malattia, per esempio.
Tag: pazienti
Senso di dolore e sofferenza per Veronesi
Dopo la lezione di Qi qong, ieri sono tornata a casa serena e soddisfatta, così mi sono abbandonata in poltrona e, in un attimo, sono stata catturata dal dialogo tra l’illustre oncologo Prof. Umberto Veronesi e il noto teologo Vito Mancuso. I due si sono confrontati sull’interpretazione laica e religiosa del male. Riportare in questo contesto il dibattito tra Mancuso e Veronesi sarebbe estremamente riduttivo oltre che inappropriato, però voglio condividere una riflessione riguardante due parole della salute o, meglio, della sua assenza: dolore e sofferenza.
La vita inattesa della malattia
Una vita inattesa da vivere tutta. Potrebbe essere questa la sintesi di due progetti correlati di digital health e Medicina narrativa. Sto parlando di Viverla tutta promossa da Pfitzer e de La vita inattesa edito da Rizzoli-Lizard. Cos’hanno in comune? Entrambi nascono dalle storie di malattia.
Cliente, paziente, persona. Il senso delle parole in sanità
Mi piace conoscere il significato vero delle parole, quello ancorato all’etimologia e non solo quello che, per convenzione, riconosciamo in un linguaggio condiviso. Per questo mi ha soddisfatto la lettura di Cliente, paziente, persona. Il senso delle parole in sanità. Il breve libro scritto dal Dott. Marco Gaddes da Filicaia esplora la ricchezza semantica del linguaggio sanitario e rivela sfumature di senso inattese, come quelle che coinvolgono l’aspetto etico e morale della professione medica.
Pensi di parlare a un medico, e invece no
Chi commenta un post di salute lo fa pensando che a rispondere sia sempre un medico pronto a dare il suo consiglio. A volte è vero e molte altre no: e quindi, che si fa?
Sala d’attesa 2.0. Medici e pazienti si incontrano online
C’era una volta la sala d’attesa in cui ogni paziente, rispettoso della propria e dell’altrui privacy, aspettava in silenzio il suo turno per parlare con il medico. Le cose, però, sono cambiate: il malato ha smesso di essere passivo e ha di fatto rivoluzionato il rapporto medico-paziente grazie al web. Continua la lettura
Ho cercato solidarietà online. La mia vacanza (quasi) salutare
Sono passati esattamente tre mesi dall’ultimo post, una pausa tanto lunga da poter considerare questo un blog malaticcio: un bel paradosso, no? Invece la mia è solo calma apparente, perché ho in mente un sacco di argomenti e storie da condividere, devo solo fare un po’ di ordine e ripartire con la costanza che ho tenuto fino a tre mesi fa. Ricomincio oggi con un post diverso dal solito ma per me utile a introdurre un tema importante: pazienti, medici e web. Continua la lettura