Un must di Google è l’originalità: se copi ti penalizza, se rimaneggi ti bacchetta, se trai troppa ispirazione da un contenuto esistente lui lo sa. Google ti scruta, ti conosce e ha messo in campo Panda, Penguin e una nutrita squadra di controllo per vigilare sul tuo lavoro. Tutto giusto e più che lecito, ma come fa il povero web writer a essere originale quando scrive di salute?
Ci sono settori come la moda e la cucina in cui innovare e giocare con stili diversi è divertente e soprattutto è un valore aggiunto; ce ne sono altri, come la salute, in cui essere originali è quasi una chimera. Così, se l’amatriciana vanta come minimo due varianti – con guanciale o con pancetta – il raffreddore, la cistite e il mal di testa sono fedeli alla triade della salute: causa, sintomi e cura.
Le patologie molto diffuse sono gli acciacchi di sempre, quei disturbi di cui tutti hanno sofferto almeno una volta nella vita e di cui si sa praticamente tutto. Come si fa dunque a scriverne in modo originale?
In quella che è stata la mia esperienza finora ho capito che le cause e i sintomi di una patologia difficilmente cambiano, a meno che non ci siano casi eclatanti o studi scientifici che evidenziano nuove interazioni tra cause note o sintomi silenti e per questo mai indagati. Quel che cambia in genere è la cura, perché se è vero che le terapie sono note e ormai affermate, è vero anche che la ricerca mette a disposizione degli specialisti della salute strumentazioni mediche sempre nuove che, di fatto, innovano le cure di una malattia.
Secondo me, per parlare di salute in modo originale e seguire le direttive di Google bisogna far leva proprio sulle nuove prospettive e possibilità di cura. Come? Per esempio, si può interagire direttamente con i medici attraverso 3 canali:
Siti e blog. Se lavori per un network di medici chiedi loro consigli, chiarimenti e pareri per dare informazioni aggiornate e competenti ai lettori del sito per il quale scrivi. Io mi affido ai medici di ABCsalute.it
Social network. Intercetta gruppi di discussione interessanti su Facebook, entra in una community di salute su Google Plus, diventa follower di giornalisti scientifici e medici su Twitter. Sui social network puoi imparare molto e scoprire cose sempre nuove grazie alle discussioni tra gli esperti della salute. Su Google Plus, consiglio la community Salute gestita da Massimo Pacifici, il medico di cui ho parlato nel post dedicato a come ottimizzare title e description. Mentre su Twitter consiglio di seguire Eugenio Santoro e gli altri professionisti che trovi qui a destra nella Tweetlist dei ho riservato ai Comunicatori scientifici.
Forum. Scegli un forum autorevole e, per ogni branca medica, cerca di capire chi è il medico a cui gli utenti richiedono più consigli: molto probabilmente è l’esperto più affidabile perché più aggiornato e chiaro nelle spiegazioni. Leggi le sue risposte in merito agli argomenti di cui devi scrivere, ti servirà a vagliare le informazioni che hai e quelle che ti servono per essere completo. La scelta del Forum la riservo a te perché molto dipende dalle tematiche che affronti, scrivi Forum di salute su Google e ti si aprirà un mondo!
Ci sarebbe un quarto canale, le riviste scientifiche, ma lo riservo al post che dedicherò alle fonti, altro tasto delicatissimo per chi scrive di salute.
Contenuti originali di salute? Eh, una parola! Già, ma con un po’ (tanta!) di pazienza tutto riesce. Ora voglio sapere la tua: cosa pensi dei miei metodi? Che consigli hai da darmi? Come fai a essere originale quando parli di mal di testa?