Codice etico dei medical blogger

Con lo pseudonimo di Rob, nel 2007 un medical blogger ha stilato i cinque punti di un codice etico dei blogger che scrivono di sanità. Lo scopo del codice è creare delle linee guida sul comportamento dei blogger che devono mostrare la propria identità. Solo così è possibile tutelare il lettore e indirizzarlo alla lettura con un approccio di totale fiducia o estrema cautela.

Codice etico dei medical blogger

Codice etico dei medical blogger – Mike Licht su Flickr

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Cacciatore di opuscoli: la deformazione professionale di chi scrive di salute

Essere un web writer che scrive di salute è difficile, se fosse semplice questo blog non esisterebbe. Dopo le difficoltà iniziali ho capito che si possono imboccare due strade: seguire sul web i professionisti da cui imparare, e allenarsi a fare proprio lo stile con cui le grandi strutture ospedaliere, gli studi medici e le farmacie parlano alle persone. La prima strada l’ho già raccontata, oggi tocca alla seconda.

Opuscoli e brochure distribuite da strutture sanitarie e farmacie

Opuscoli e brochure distribuite da strutture sanitarie e farmacie

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Da 1 a 10: che valore dai al tuo dolore?

Gestire un blog vuol dire anche conoscere persone che, altrimenti, forse non si sarebbero mai incontrate. Tra le persone che ho conosciuto c’è Tiziano Cornegliani, medical writer e Docente al “Master in Professione Editoria cartacea e digitale” all’Università Cattolica di Milano. Quello che state per leggere è il suo post scritto per voi.

Come classifichi il dolore?

Come classifichi il dolore?

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Medicina narrativa. Intervista alla Dott.ssa M. Giulia Marini

Sono lieta di inaugurare la rubrica dedicata alla Medicina narrativa con l’intervista alla Dott.ssa Maria Giulia Marini, responsabile dell’Area Sanità e Salute della Fondazione ISTUD.

Dott.ssa Maria Giulia Marini

Dott.ssa Maria Giulia Marini. Responsabile dell’Area Sanità e Salute della Fondazione ISTUD.

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La malattia è una storia da raccontare

Una mia cara amica dice che riesce a scrivere solo quando è triste, perché quando tutto va bene non c’è tempo di fermarsi a mettere in ordine i pensieri: bisogna vivere le belle emozioni. Eppure, nella paura e nel disorientamento più profondo vivono tante storie che aspettano di essere ascoltate. Penso alla malattia, per esempio.

Condivisione e vicinanza - Medicina narrativa

Condivisione e vicinanza nella malattia con la Medicina narrativa. Michael Jastremski su Openphoto.net

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Salute, Google, SEO. Difficile rapporto a tre

Chi scrive di salute deve saper parlare alle persone, né più né meno di quanto debbano fare i creatori di contenuti di qualsiasi settore. Per chi scrive di salute sul web, però, ogni articolo è una sfida: riuscire a coniugare il tema medico con le regole di Google.

Rapporto dal difficile equilibrio - Jean su Flickr

Rapporto dal difficile equilibrio – Jean su Flickr

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Senso di dolore e sofferenza per Veronesi

Dopo la lezione di Qi qong, ieri sono tornata a casa serena e soddisfatta, così mi sono abbandonata in poltrona e, in un attimo, sono stata catturata dal dialogo tra l’illustre oncologo Prof. Umberto Veronesi e il noto teologo Vito Mancuso. I due si sono confrontati sull’interpretazione laica e religiosa del male. Riportare in questo contesto il dibattito tra Mancuso e Veronesi sarebbe estremamente riduttivo oltre che inappropriato, però voglio condividere una riflessione riguardante due parole della salute o, meglio, della sua assenza: dolore e sofferenza.

Che tempo che fa: intervista a Veronesi e Mancuso

Che tempo che fa: intervista a Veronesi e Mancuso

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La vita inattesa della malattia

Una vita inattesa da vivere tutta. Potrebbe essere questa la sintesi di due progetti correlati di digital health e Medicina narrativa. Sto parlando di Viverla tutta promossa da Pfitzer e de La vita inattesa edito da Rizzoli-Lizard. Cos’hanno in comune? Entrambi nascono dalle storie di malattia.

La vita inattesa

La vita inattesa. Grafic novel edito da Rizzoli-Lizard

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Tumore: un caso di comunicazione sfortunata

La scorsa settimana è stata diffusa una notizia shock che, sin dalle poche parole di un titolo, sembrava annullare decenni di studi e certezze scientifiche: il cancro dipende dalla sfortuna. Allora la prevenzione e gli esami di routine sono inutili? Certo che no! Facciamo chiarezza sulle parole usate nell’abstract di un paper su Science.

Science-copertina-2015

Science, copertina del numero di gennaio 2015

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Cliente, paziente, persona. Il senso delle parole in sanità

Mi piace conoscere il significato vero delle parole, quello ancorato all’etimologia e non solo quello che, per convenzione, riconosciamo in un linguaggio condiviso. Per questo mi ha soddisfatto la lettura di Cliente, paziente, persona. Il senso delle parole in sanità. Il breve libro scritto dal Dott. Marco Gaddes da Filicaia esplora la ricchezza semantica del linguaggio sanitario e rivela sfumature di senso inattese, come quelle che coinvolgono l’aspetto etico e morale della professione medica.

Cliente, paziente, persona. Il senso delle parole in sanità

Il libro del Dott. da Filicaia edito da Il pensiero scientifico editore – Collana Graffiti.

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